La moderna concimazione granulare

Le problematiche della distribuzione 

La concimazione delle colture agrarie viene tradizionalmente effettuata mediante la distribuzione di concimi granulari, che possono essere di vario tipo; concimi semplici, che contengono un solo elemento nutritivo principale (azoto, fosforo o potassio) o concimi complessi e miscele che possono contenerne due o tutti e tre. Alcuni di questi concimi contengono anche mesoelementi, come calcio, magnesio e zolfo, e microelementi.

La distribuzione avviene di solito immettendo questi concimi, forniti all’azienda in sacchi da 25, 40 o 50 Kg, oppure in sacconi (Big Bags) da 600 o 1.000 Kg, nelle tramogge di una macchina spandiconcime che può essere di tipo centrifugo o pneumatico.

L’efficacia della distribuzione è determinata prima di tutto dalla corretta distribuzione dei granuli sul campo, affinché l’apparato radicale della pianta possa raggiungere gli elementi nutritivi distribuiti, e non solo nello spazio, ma anche al momento più indicato per l’assorbimento.

Una volta ottimizzata la distribuzione (che può essere effettuata “a spaglio”, cioè distribuita omogeneamente sulla superficie coltivata, oppure “localizzata” cioè distribuita preferenzialmente dove si concentra l’apparto radicale delle colture (ad esempio solo sulla fila in un frutteto), altri fattori entrano in gioco per determinare la efficienza di questa operazione. 

Uno di questi è la qualità del prodotto distribuito in termini di solubilità, in termini di contenuto di sostanze inerti, e ancora in termini di contenuto di elementi dannosi o indesiderati.

Un altro fattore è certamente quello ambientale, legato al clima e al tipo di suolo.

Per tutte queste ragioni si considera che l’efficienza d’uso di questo tipo di concimi non superi mai il 60/70 %, e spesso si hanno punte minime di efficienza addirittura del 25 %; questo significa che ben tre quarti degli elementi nutritivi distribuiti non vengono assorbiti dalla coltura e pertanto sono inutili, costosi, inquinanti.

Migliorare l’efficienza

Il futuro della agricoltura moderna, secondo i più affermati Tecnici di nutrizione, è di adeguare il più possibile le dosi distribuite alle necessità reali della coltura, frazionare gli interventi e distribuirli a bassa salinità nelle zone a elevata densità radicale: e, se possibile, veicolare i nutrienti nel suolo attraverso l’acqua di irrigazione. Da qui discende chiaramente che una delle migliori tecniche utilizzabili è quella della fertirrigazione.

Tuttavia a volte non esiste la possibilità di utilizzare questa tecnica, per mancanza degli impianti specifici, per mancanza di disponibilità idrica in determinati momenti, o per tipologia di coltura o di ambiente che non sono adatti alla tecnica (esempio: cerealicoltura) 

Noi da anni ci stiamo dedicando allo sviluppo di concimi granulari di più alta efficienza, che possano aiutare a produrre meglio sia chi non dispone di un sistema di fertirrigazione, sia quanti avendo capito i vantaggi della fertirrigazione desiderano apportare una parte di elementi nutritivi a elevata efficienza al suolo anche in momenti del ciclo colturale in cui non si fa uso di irrigazione.

Caratteristiche dei concimi granulari ad alta efficienza

Perché siano efficienti i concimi devono avere il maggior contenuto possibile di elementi nutritivi in forma solubile e assimilabile.

Le forme di azoto devono possibilmente essere presenti tutte, e cioè nitrica, ammoniacale e ureica, così da consentire sia una azione più pronta che garantire la disponibilità a più lungo termine. 

Volendo coprire un intervallo temporale ancora maggiore, nei nostri formulati Unislow , veri e propri concimi ad azione graduale, il 30 % dell’azoto  è in forma di metilenurea, un composto chimico che rilascia l’azoto per un tempo di 60-90 giorni in modo sincrono all’attività microbiologica del suolo.

Il fosforo valutabile in un concime deve assolutamente essere solo quello solubile in acqua; quello solubile in acidi minerali lo si può a tutti gli effetti considerare dal punto di vista nutrizionale di nessuna efficacia: si tratta di “sassolini” inerti che distribuiamo sul nostro terreno.

Il potassio preferibilmente deve essere esente da cloro, che è sgradito a quasi tutte le colture orticole, floricole e frutticole, incluse olivo e vite. Al crescere del contenuto di cloro nel terreno si hanno cali di rese produttive, come si può vedere dalla tabella sottostante.

Ovviamente il potassio derivante da cloruro di potassio è meno costoso di quello derivante da solfato o nitrato di potassio, ma almeno per queste colture il suo impiego è fortemente sconsigliato.

Per essere certi che i concimi che contengono potassio non derivino da cloruro di potassio, e dunque apportino quantità di cloro paragonabili a quelle di potassio, occorre che in etichetta sia riportata la dicitura di legge “a basso tenore di cloro”.

Altrimenti è evidente che il prodotto contiene ben oltre il 2 % di cloro.

I vantaggi del potassio da nitrato

Noi nei concimi granulari completi utilizziamo solamente il Nitrato di Potassio (13-0-46) come materia prima potassica, e vediamo perché.

∙ IL NITRATO POTASSICO E’ LA FONTE DI POTASSIO PIU’ PURA E ASSIMILABILE OGGI DISPONIBILE 

Non contiene cloruri, solfati, sodio o altri elementi non desiderati 

 ∙ DISTRIBUENDO IL POTASSIO SOTTO FORMA DI NITRATO POTASSICO SI MIGLIORA IL RENDIMENTO DELLE CONCIMAZIONI:  A PARITA’DI UNITA’ FERTILIZZANTI SOMMINISTRATE AUMENTA LA QUOTA EFFETTIVAMENTE ASSORBITA, CON RIDUZIONE DELLE PERDITE PER LISCIVIAZIONE, E DELL’INQUINAMENTO

    Il potassio viene fornito in forma di sale puro, KNO3 (concime che contiene solamente azoto nitrico, potassio e ossigeno) e dunque si fissa come catione K+ sul complesso di scambio in forma prontamente disponibile, ma non dilavabile.

∙ LA PUREZZA DEL NITRATO POTASSICO MINIMIZZA L’INFLUENZA DELLA CONCIMAZIONE NPK SULLA SALINITA’ DEL SUOLO

    Non si accumulano sul terreno eccessi di solfati, cloruri o altri ioni non assorbiti dalle colture che aumentano la pressione osmotica della soluzione circolante.

∙ IL NITRATO POTASSICO E’ INTERAMENTE SOLUBILE IN ACQUA: VIENE ASSORBITO EFFICACEMENTE ANCHE SE DISTRIBUITO MOLTO VICINO ALLA COLTIVAZIONE, DA POCO PRIMA DEL TRAPIANTO O DEL RISVEGLIO, FINO ALLA COPERTURA.

    È dunque versatile nella scelta del momento ottimale per la distribuzione, e permette un frazionamento efficiente.

∙ I NOSTRI CONCIMI QROP COMPLEX e QROP MIX SONO A ELEVATO TITOLO ( SPESSO PIU’ DI 50 UNITA’ FERTILIZZANTI ) E DUNQUE CONSENTONO DI RIDURRE LE DOSI PER ETTARO, PERMETTENDO DI RISPARMIARE SU LOGISTICA E COSTI DI DISTRIBUZIONE

Quando si analizza il costo del concime impiegato, non ci stancheremo mai di ripetere che occorre analizzare il costo per ettaro, in base alle unità effettivamente apportate (o meglio, a quelle efficaci) ; spesso e volentieri l’Agricoltore sbaglia, scegliendo i prodotti in base al costo del sacchetto.

 ∙ SONO LA SCELTA PIU’ LOGICA E CONVENIENTE PER CHI PRATICA LA FERTIRRIGAZIONE, PER APPORTARE AL TERRENO PRIMA DELL’INIZIO DELLE IRRIGAZIONI UNA QUOTA DEGLI ELEMENTI NECESSARI, IN BASE AL TIPO DI SUOLO E ALLE CONDIZIONI CLIMATICHE.

Il Nitrato di potassio ha maggiore solubilità e maggiore velocità di solubilizzazione rispetto al Solfato di potassio.

Se si effettua una prova di solubilizzazione confrontando tre diversi fertilizzanti granulari (nitrato di potassio prills, solfato di potassio granulare, solfato di potassio prills) posti su una superfice umida e sottoposti a temperatura giorno/notte di 15-20 °C, il nitrato di potassio si scioglie completamente e rapidamente a differenza del solfato di potassio.

Le altre caratteristiche vantaggiose

L’azoto del nitrato potassico, in forma nitrica, esercita un importante effetto sinergico nei confronti del potassio, favorendo il suo assorbimento e aumentando l’efficacia della concimazione.

La elevatissima solubilità permette una rapida incorporazione sul complesso di scambio del terreno, senza rendere necessarie piogge o irrigazioni. L’umidità del terreno è già sufficiente.

Questi concimi permettono di intervenire con efficacia anche con concimazioni tardive o di copertura, e sono particolarmente indicati per le concimazioni da effettuare in post-raccolta o post-vendemmia su vigneto, permettendo di portare rapidamente a riserva buone dotazioni degli elementi nutritivi, che garantiranno poi una perfetta partenza nella stagione successiva.

E’ molto importante che la granulometria del prodotto sia omogenea, per favorire una ottima e uniforme distribuzione con qualunque tipo di apparecchiatura spandiconcime.

La grande variabilità dei rapporti nutritivi tra azoto fosforo potassio e magnesio offerta dalla nostra gamma permette di scegliere il rapporto nutrizionale più indicato per la coltura e il suolo.
Per tutte queste ragioni, è ora di cambiare la concimazione granulare, rendendola più moderna e al passo con i tempi; e per farlo con la massima efficienza la migliore soluzione sono i nostri concimi granulari QropMIX, Qrop Complex e Unislow.

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