Conoscere gli strumenti tecnici per usarli al meglio
Nel corso del nostro lungo percorso di sviluppo delle tecniche di nutrizione in campo insieme agli agricoltori ci capita spesso di capire che un limite importante sta nell’impiego di mezzi tecnici inadeguati all’uso, o nella non conoscenza del corretto uso degli strumenti impiegati.
Buona parte della nostra attività è dunque quotidianamente spesa nel mettere a punto in ogni azienda il sistema più idoneo alla corretta distribuzione dei fertilizzanti; ciò è parte importante del successo finale, come e forse a volte più delle caratteristiche del concime stesso.
Grazie alla lunga esperienza maturata nel settore impiantistico, nel quale siamo stati sempre pionieri, con l’introduzione e lo sviluppo dei sistemi più moderni di fertirrigazione in pieno campo e in serra, siamo oggi in grado di assistere l’agricoltore nelle scelte più corrette, per il migliore risultato.
Dopo aver contribuito alla diffusione su quasi tutte le colture delle tecniche di microirrigazione, oggi il nostro interesse si concentra quasi esclusivamente sulla produzione di concimi adatti a tali tecniche e ad altri avanzati sistemi di nutrizione.
Ci siamo però resi conto che alcuni argomenti fondamentali sono ancora poco conosciuti dall’agricoltore, e che alcuni settori importanti necessitano ancora di una attenzione particolare per favorire lo sviluppo della tecnica.
In questi contesti rappresentiamo un punto di riferimento, in un Mercato nel quale spesso le competenze lasciano molto a desiderare.
La gestione dell’acqua
Se si chiede all’agricoltore come scelga il turno irriguo delle sue colture, e come decida quanta acqua distribuire, spesso sentiremo da lui risposte vaghe e superficiali, del tipo:” ho sempre fatto così “, “irrigo quando c’è secco..”, o “irrigo quando ho l’acqua a disposizione; dunque ne distribuisco quantità superiori al necessario in modo che le piante ne trovino per più tempo..”
Potremmo obiettare ad esempio che il clima cambia negli anni; che quando la pianta mostra i primi sintomi di stress idrico è già molto tardi; o che l’eccesso di acqua nel suolo fa danni come la sua carenza: asfissia radicale, ruscellamento, dilavamento delle unità fertilizzanti … ecc.
Quindi abbiamo ritenuto utile inserire nella nostra gamma di prodotti anche i tensiometri, che sono utilissimi strumenti che operano nel suolo come fossero radici artificiali.
Di diversa lunghezza e tipologia, per essere adatti a più colture, simulano lo sforzo che la pianta esercita per assorbire acqua (e dunque elementi nutritivi) dal suolo e ci permettono di conoscere il momento ottimale per effettuare le irrigazioni, in base alla caratteristiche di ogni singolo appezzamento nel quale sono posizionati.
Solitamente si utilizza una coppia di tensiometri per ogni tipologia di suolo, uno profondo quanto l’apparato radicale attivo nell’assorbimento, che ci indica quando è il momento di irrigare, e uno più profondo, che misura il livello di umidità presente dove la radice non assorbe acqua; la sua risposta ci aiuta a capire quanta acqua va distribuita, per evitare sprechi di questa preziosa risorsa.
I tensiometri da noi distribuiti sono molto semplici ed economici; se ben posizionati e gestiti, sulla base delle nostre indicazioni, permettono di avere una buona conoscenza del comportamento dell’acqua nel suolo e ci permettono di prendere le giuste decisioni sia nell’irrigazione che nella fertirrigazione, un passo fondamentale nell’ottica del miglioramento dell’efficienza di irrigazione (WUE) e dell’efficienza della nutrizione (NUE).
La gestione della fertirrigazione
Altre volte ci capita di vedere che Comprensori, anche grandi, dove già è praticata in maniera efficiente l’irrigazione a goccia, non conoscono o non praticano la fertirrigazione, cioè l’uso congiunto di acqua e nutrienti; questo è un palese controsenso, perché dove arriva la goccia la pianta vorrebbe trovare insieme all’acqua i nutrienti necessari.
Se invece distribuiamo i concimi in maniera tradizionale, a spaglio, l’acqua irrigua non fa altro che dilavare verso l’esterno del bulbo umido gli elementi nutritivi presenti, rendendoli meno disponibili e generando accumuli salini pericolosi alla sua periferia.
Un esempio di questa situazione è il Trentino Alto Adige, e in particolare la Val di Non, zona di produzione di mele di grande eccellenza.
Quando abbiamo capito che il motivo principale della mancanza di “cultura fertirrigua” risiedeva in realtà soprattutto nella impraticabilità dei classici sistemi di iniezione dei fertilizzanti, per via dell’estremo frazionamento delle proprietà, ci siamo “inventati” un sistema ad hoc per aiutare l’agricoltore a utilizzare e sviluppare la fertirrigazione
Così è nato Ferty-Non, che è un semplice fertirrigatore quantitativo di piccole dimensioni e dunque facilmente trasportabile, che noi produciamo e vendiamo completo di tutti gli accessori, e supportiamo con assistenza in campo all’avviamento, per iniziare alla pratica della fertirrigazione nel modo migliore gli agricoltori.
Il passaggio successivo, per appezzamenti di dimensioni ancora inferiori, spesso inferiori a mezzo ettaro, nelle quali è scomodo gestire le fertirrigazioni perfino con Ferty-Non, è stato quello di mettere a punto Ferty-Genion, che pur restando assai economico permette addirittura di gestire in maniera proporzionale, e con automazione a tempo la fertirrigazione di frutteti anche scomodi da raggiungere, preparando in una sola volta la soluzione necessaria anche per 3 o più successive fertirrigazioni.
Se l’azienda ha dimensioni maggiori, superiori all’ettaro, la portiamo ad impiegare nel modo più intelligente e agronomicamente valido una comoda pompa idraulica che lavora in maniera proporzionale senza alcun consumo di energia.
Se invece le esigenze sono più sofisticate o complesse, siamo comunque prodighi verso i nostri Clienti di consigli e supporto tecnico gratuito, grazie alla esperienza da noi maturata.Tutto questo insieme alla qualità dei nostri prodotti contribuisce a migliorare le tecniche di nutrizione e porta il nostro Cliente a ottenere il migliore risultato produttivo, con il minimo sforzo, in una parola: EFFICIENZA.